Nuova Riveduta:

1Samuele 13:8

Egli aspettò sette giorni, secondo il termine fissato da Samuele; ma Samuele non giungeva a Ghilgal e il popolo cominciò a disperdersi e ad abbandonarlo.

C.E.I.:

1Samuele 13:8

Aspettò tuttavia sette giorni secondo il tempo fissato da Samuele. Ma Samuele non arrivava a Gàlgala e il popolo si disperdeva lontano da lui.

Nuova Diodati:

1Samuele 13:8

Egli aspettò sette giorni secondo il tempo fissato da Samuele; ma Samuele non giungeva a Ghilgal e il popolo cominciava a disperdersi lontano da lui.

Riveduta 2020:

1Samuele 13:8

Egli aspettò sette giorni, secondo il termine fissato da Samuele; ma Samuele non giungeva a Ghilgal, e il popolo cominciò a disperdersi e ad abbandonarlo.

La Parola è Vita:

1Samuele 13:8

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La Parola è Vita
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Riveduta:

1Samuele 13:8

Egli aspettò sette giorni, secondo il termine fissato da Samuele; ma Samuele non giungeva a Ghilgal, e il popolo cominciò a disperdersi e ad abbandonarlo.

Ricciotti:

1Samuele 13:8

[Saul] attese sette giorni secondo l'ordine di Samuele, ma Samuele non venne in Galgala e il popolo si sbandò da Saul.

Tintori:

1Samuele 13:8

Or avendo aspettato sette giorni, secondo l'ordine di Samuele, siccome Samuele non veniva a Galgala e il popolo si sbandava da lui,

Martini:

1Samuele 13:8

E aspettò (Saul) sette giorni secondo l'ordine di Samuele, e non arrivò Samuele a Galgala: e il popolo alla spicciolata se ne andava da lui.

Diodati:

1Samuele 13:8

Ed egli aspettò sette giorni, secondo il termine posto da Samuele; e Samuele non veniva in Ghilgal; laonde il popolo si dispergeva d'appresso a Saulle.

Commentario abbreviato:

1Samuele 13:8

Versetti 8-14

Saul violò l'ordine espressamente impartito da Samuele, cfr. 1Sam 10:8, su come comportarsi in casi estremi. Saul offrì un sacrificio senza Samuele e lo fece da solo, pur non essendo né sacerdote né profeta. Quando fu accusato di disobbedienza, si giustificò per ciò che aveva fatto e non diede alcun segno di pentimento. Voleva che questo atto di disobbedienza passasse come un esempio della sua prudenza e come una prova della sua pietà. Gli uomini privi di pietà interiore spesso pongono grande enfasi sulle esibizioni esteriori della religione. Samuele accusa Saul di essere un nemico di se stesso. Chi disobbedisce ai comandamenti di Dio, fa una sciocchezza per se stesso. Il peccato è follia, e i più grandi peccatori sono i più grandi sciocchi. La nostra disposizione a obbedire o disobbedire a Dio sarà spesso dimostrata dal nostro comportamento in cose che sembrano piccole. Gli uomini non vedono altro che l'atto esteriore di Saul, che sembra piccolo; ma Dio vide che egli lo fece con incredulità e sfiducia nella sua provvidenza, con disprezzo della sua autorità e giustizia e con ribellione alla luce della sua stessa coscienza. Benedetto Salvatore, fa' che non portiamo mai, come Saul, le nostre povere offerte, o le nostre fantasiose offerte di pace, senza guardare al tuo prezioso e onnipotente sacrificio! Tu solo, o Signore, puoi fare, o hai fatto, la nostra pace nel sangue della croce.

Riferimenti incrociati:

1Samuele 13:8

1Sa 10:8

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